Come distinguere la mimosa dalla forsizia e dall’amamelide

Visto che ci avviciniamo all’8 marzo e che inevitabilmente vorrete regalare delle mimose a qualcuno, è bene evitare di scegliere fiori che assomigliano alla mimosa, ma che non sono mimose. Non che ci sarebbe nulla di male nel regalare qualsiasi altro tipo di fiore, ma non fareste bella figura declamando la vostra presunta “sensibilità” nel voler regalare a qualcuno una mimosa, salvo poi porgergli una forsizia, un’amamelide o anche dei fiori di gelsomino. Insomma, ne va della vostra credibilità.

Mimosa, forsizia e amamelide sono fiori diversi

mimosa

Allora, partiamo da quella vera, la mimosa, cioè l’Acacia dealbata (e non la mimosa pudica che è tutta un’altra cosa). Noi ne vediamo sempre i rametti, ma la mimosa è un arbusto che può diventare anche di notevoli dimensioni. Comunque sia, è facile capire che questa è una mimosa: i fiori sono gialli, piccoli e dall’aspetto polveroso. Inoltre tendono a emanare un odore diciamo tutt’altro che gradevole.

Quella che invece vedere qui sopra è la forsizia o Forsythia x intermedia. Anche qui siamo di fronte a un arbusto corredato di piccoli fiori gialli che, però, a differenza di quelli della mimosa non hanno quell’aspetto così polveroso. La sua fioritura tende a finire verso fine aprile.

Questa qui sopra, invece, l’amamelide o Hamamelis mollis. Diciamo che in comune con la mimosa ha solo il colore giallo dei fiori, per il resto la forma del fiore è del tutto diversa. I suoi fiori, infatti, hanno petali che sembrano dei lunghi nastrini. Inoltre ha un profumo molto intenso. Un’altra differenza nei confronti della mimosa è che mentre i fiori recisi di mimosa appassiscono prima di subito, quelli recisi di amamelide, se trattati correttamente, possono durare anche settimane.

gelsomino invernale

Tecnicamente anche quello che vedete qui sopra, cioè il gelsomino, ha i fiori gialli. Però come potete vedere i fiori gialli del Jasminum nudiflorum sono piccoli, senza alcun aspetto polveroso e talvolta crescono in piccoli mazzetti. Difficile sbagliarsi e confonderli con la mimosa.

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