Sapodilla: tutto sulle proprietà di questo frutto tropicale
La sapodilla, chiamata da alcuni sapote, chikoo o sapotiglia, è il frutto dell’albero della gomma (Manilkara zapota), originario della penisola dello Yucatán, in Messico. La pianta, nel suo ambiente d’origine, cresce normalmente fino a un’altezza di 25 metri. Viene coltivata appunto per la produzione di gomma naturale ma anche per il legname.
Il frutto ha una forma tondeggiante, con un diametro compreso tra i 4 e gli 8 cm. La buccia può essere verdastra o marroncina, mentre la polpa è bianco-giallastra. Al suo interno vi si trovano dai 3 ai 12 semi, di colore nero e dalla consistenza dura, non commestibili, esattamente come la buccia. La polpa invece ha un sapore che a molti ricorda un mix tra la pera e lo zucchero di canna, o simile all’albicocca addolcita dal miele. Questo frutto può essere consumato solo quando giunge a maturazione, perché da acerbo non è piacevole al gusto e contiene molta saponina.
Caratteristiche e proprietà della sapodilla
La sapodilla è ricca di acqua e altamente digeribile. Ha un elevato contenuto di fibre ma anche di vitamine (vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B, come l’acido folico) e minerali (potassio, rame, calcio, fosforo e ferro). I tannini presenti al suo interno aiutano a contrastare il colesterolo, il diabete, il raffreddore e i disturbi polmonari. Il loro potere astringente contribuisce alla risoluzione della dissenteria e allo stesso tempo le fibre promuovono una corretta funzionalità intestinale. Alla sapodilla vengono inoltre riconosciute proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e stimolanti del sistema immunitario. Insomma, un vero toccasana!
Nella cucina tropicale la sapodilla si consuma abbinata a insalate o all’interno di gelati e altri dessert. Può essere anche stufata o essiccata o impiegata sottoforma di salsa. È ottima all’interno di macedonie di frutta, in frullati e sorbetti. Vi si puoi ricavare anche una buonissima confettura, essendo naturalmente ricca di pectina.