Come conservare a lungo una mimosa recisa? Il trucco che pochi conoscono

Si avvicina la Festa della Donna. Anche se manca ancora un po’ all’8 marzo, ecco che il caldo anomalo fuori stagione ha fatto sì che le mimose siano fiorendo prima del tempo (così come molte altri fiori e piante da frutto). Questo vuol dire che arriveranno in regalo i rametti di mimose. Dunque ecco i consigli per conservare il più a lungo possibile una mimosa recisa.

Consigli per far durare a lungo una mimosa recisa

mimosa recisa

Di per sé la mimosa è un fiore assai delicato. E lo diventa ancora di più una volta che viene recisa. Dall’odore assai particolare (occhio che non tutti gradiscono o tollerano il suo profumo), questa pianta che fa parte della famiglia delle leguminose, non è certo facile da mantenere sul lungo periodo quando viene recisa.

La prima cosa che dovete fare, se vi è stato regalato uno o più rametti presi da un fioraio, è lasciare il mazzo avvolto nella sua carta: questo servirà a preservare l’umidità. A questo punto, cominciate con l’eliminare le foglie rovinate o già appassite e anche quelle più basse, quelle che staranno poi vicino all’acqua. Questo perché se mettete le foglie a contatto con l’acqua, marciranno prima e il rametto appassirà più velocemente.

Adesso prendete un vaso, riempitelo d’acqua e metteteci dentro il vostro mazzo di mimose. Il vaso deve essere posizionato in una zona fresca e umida della casa, con una temperatura ambientale non superiore ai 20°C. Il che vuol anche dire che dovete metterlo vicino a una finestra per avere sufficiente luce solare, ma non esposto al sole diretto.

Inoltre dovrete tenere lontano il vaso da fonti di calore dirette come i termosifoni, i vetri delle finestre, i fornelli della cucina o eventuali elettrodomestici che possono surriscaldarsi.

mimosa

Il trucchetto per far durare di più la mimosa consiste nel mescolare qualche goccia di limone all’acqua del vaso. In questo modo si acidifica un po’ il pH dell’acqua e il rametto di mimosa dovrebbe conservarsi un po’ più a lungo.

L’alternativa è quella di essiccare la mimosa. Per farlo dovete prendere il ramo, togliere il nastro e la carta e posizionarlo fra due fogli di carta da forno. A questo punto dovrete metterlo fra le pagine di un libro bello spesso. Nel giro di un mesetto avrete il vostro rametto di mimosa essiccato.

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