Topinambur, trucchi e consigli dell’esperto per coltivarlo nell’orto
Perché non provare a coltivare anche il topinambur nel proprio orto? Questo tubero, noto come carciofo di Gerusalemme, girasole del Canada, rapa tedesca o anche elianto tuberoso (il suo nome scientifico è, per l’appunto, Helianthus tuberosus), è molto nutriente e può essere consumato anche crudo, a differenza delle patate. In Italia ne sono consumati parecchi in Piemonte, dove trova spazio nella bagna cauda, con la fonduta o trifolati. Talvolta, poi, lo troviamo nella farcia delle focacce in Sicilia.
Usato in Germania anche per produrre un liquore chiamato Rossler, ecco i consigli dell’esperto per coltivarlo nel proprio orto.
Trucchi e segreti per coltivare il topinambur
Non è poi così difficile coltivare e prendersi cura del topinambur. Come potete vedere nel video di TikTok di Cucina con natura, ecco che tutto parte da un semplice topinambur. Come pianta è assai rustica e adattabile. Ha infatti la capacità di crescere anche dove il terreno è meno ricco, pieno di sassi o troppo duro per coltivare qualsiasi altra cosa.
Il che vuol dire che è perfetto da piantare in quelle aree dell’orto inutilizzate. Anzi: il consiglio è quello di piantare i topinambur nelle zone periferiche dell’orto in quanto come pianta tende ad ammorbidire parecchio il terreno. A seguito del passaggio dei topinambur, infatti, vi renderete conto che il terreno diventerà sofficissimo e morbidissimo.
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Coltivarlo, poi, è uno scherzo da ragazzi. Tutto quello che dovete fare è piantare un topinambur in primavera nel terriccio. Il tubero metterà radici e in autunno o inizio inverno ecco che potrete raccogliere tantissimi topinambur. E tutto partendo da quel tubero singolo, senza dover fare praticamente nulla.
Il topinambur, infatti, cresce da solo, non c’è bisogno di stargli troppo dietro. Il che è l’ideale per i neofiti o per chi ha il pollice nero. Come valore aggiunto, poi, il topinambur produce dei bellissimi fiori gialli, dunque abbellirà il vostro giardino.
E se vedere spuntare quei fiori gialli, vuol dire che in autunno lì sotto troverete tanti tuberi. Il topinambur deve essere raccolto quando la pianta è totalmente secca. Tutto questo vale sia per la variante bianca, quella dal sapore più delicato (nonostante l’aspetto e la consistenza ricordi una patata, in realtà il gusto è un mix fra il carciofo e l’asparago), che la variante rossa, quella più saporita.
