La mandragora, scopriamo questa misteriosa pianta: le sue radici ricordano il viso di un bambino appena nato
La mandragora, è una pianta originaria della regione mediterranea e dell’Himalaya. Appartiene alla famiglia della “belladonna”, “Solanaceae“. La componente misteriosa deriva dai suoi utilizzi, la specie più conosciuta ovvero la “Mandragora officinarum“, è nota per le sue proprietà velenose. Nell’antichità si credeva che avesse dei poteri magici, era utilizzata anche come narcotico e afrodisiaco.
La sua popolarità, è dovuta alla robustezza delle radici ma soprattutto alla loro forma, dato che ricordano il viso di un bambino appena nato. Nel corso del tempo, anche a causa della forma delle radici, sono nate delle credenze religiose e superstiziose. La mandragora, infatti, era consumata con la speranza che potesse incrementare la fertilità. Essendo questa però una pianta potenzialmente letale, il dosaggio dovrà essere ben bilanciato.
La mandragora viene identificata come una pianta misteriosa ed affascinante, per alcune leggende nate nel Medioevo. La più famosa tra queste riguarda le sue radici, come accennato in precedenza, ricorda viso di un bambino appena nato, con un’espressione sofferente. Questo aspetto è associato alla leggenda di un piccolo uomo che dormiva sotto terra e che, strappato dalla sua casa, avrebbe emesso un grido capace di far diventare sorde le persone, portandole alla morte. È proprio da questa leggenda che si è iniziato a chiamare la mandragora: “pianta urlante”.
Dal punto di vista medico, come dichiarato dal paesaggista Luciano Zanardo: “La pianta ha proprietà allucinogene, analgesiche, narcotiche, sedative ed anche purganti.” In passato, era utilizzata per alleviare il dolore, curare problemi al sistema nervoso e per curare ulcere. Nonostante il suo fascino, non è una pianta adatta alla coltivazione in casa, i rischi sono elevatissimi. Secondo il biologo Dhiordan Deon: ” Questa è una delle piante più tossiche al mondo. Ha sostanze come l’atropina e la scopolamina, che possono causare intossicazioni molto gravi.” Il consumo di mandragora, infatti, potrebbe portare alla morte per arresto respiratorio.