Come piantare i peperoni nel modo giusto: ecco tutti i consigli
Se avete un orto, potete piantare i peperoni, poiché si tratta di una delle colture più facili da curare. Se li amate e li utilizzate in tutti i tipi di piatti, seguite questi consigli.
Il peperone appartiene alla famiglia delle Solanacee ed è originario delle regioni tropicali dell’America meridionale. Può essere coltivato sotto protezione dalla fine dell’inverno e poi senza protezione per tutta l’estate. Il terreno migliore per piantare i peperoni è profondo, equilibrato, con una quantità limitata di argilla e abbastanza permeabile. L’acqua piovana deve infiltrarsi rapidamente, poiché la pianta soffre molto il ristagno dell’acqua. Il pH ottimale dovrebbe essere compreso tra 6,5 e 7,2, cioè neutro. Bisogna fare un buon lavoro di rastrellatura, sminuzzare le zolle, livellare il terreno e compattarlo per favorire la semina. L’ambiente di piantagione, non essendoci una serra, è una cassetta coperta da teli di vetro o di plastica, in cui viene posto il terreno, mescolato con letame di cavallo o compost.
La fermentazione prodotta dalla decomposizione di questi materiali organici mantiene una temperatura elevata all’interno del box. Non appena le piante hanno sviluppato 3 o 4 foglie, devono essere trasferite in vasi di torba con un diametro di 7-8 cm. Dopo il trapianto, inizia la vera e propria coltivazione. Se la pianta è stata coltivata in vasi di torba, il trapianto è molto semplice. Basta praticare nel terreno dei piccoli fori alle distanze consigliate per la semina e inserire le piante. Ora è necessario arieggiare lo strato superiore del terreno e rimuovere le erbe infestanti. È inoltre necessario rimuovere i germogli che crescono nello spazio tra il fusto. Questi organi erbacei sottraggono parte delle sostanze nutritive ai frutti. Bisognerà anche fare una copertura eliminando le cime di ogni ramo, tagliandole alla seconda foglia dopo il frutto.
Questa operazione riduce la crescita in altezza della pianta e, soprattutto, favorisce la crescita di nuovi frutti, lasciando più sostanze nutritive a disposizione. Provate!