Albero di kumquat: scopriamo il Mandarino Cinese e le sue caratteristiche
Il Kumquat, chiamato anche Mandarino Cinese è una pianta perenne da frutto di provenienza asiatica ed appartenente alla famiglia delle Rutacee. Oggi vediamo insieme in questo articolo le sue caratteristiche.
Si tratta di albero ad innesto basso sempreverde che presenta piccole foglie lanceolate molto fitte e di colore verde scuro. Fiorisce in estate generando fiori bianchi singoli o in gruppo, da cui nascono i frutti che maturano in autunno ed inverno. Il frutto si presenta simile alle arance, ma di forma allungata. Molto utilizzato su balconi e terrazzi in quanto può essere coltivato in contenitore avendo le stesse funzionalità di un albero da frutto ma di ridotte dimensioni. Predilige esposizioni soleggiate ma cresce anche in zone di mezz’ombra, riparate dai venti forti. Necessita di terreno ricco di sostanze organiche e di innaffiature regolari aspettando che il substrato sia completamente asciutto. Il periodo di fruttificazione è solitamente da fine novembre fino a febbraio.
Per coltivare un piccolo albero di mandarino cinese basta seguire dei semplici passaggi. La scelta del terreno: i mandarini preferiscono un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica. Inoltre, bisogna scegliere un luogo soleggiato con la luce solare diretta per almeno 6-8 ore al giorno. Per piantarlo scaviamo una buca abbastanza grande da ospitare le radici del mandarino cinese. Rimuoviamo eventuali erbacce o detriti presenti nel terreno. Posizioniamo la pianta nel foro in modo che la radice del colletto sia leggermente sopra il livello del suolo. Riempiamo il buco con la terra, compattandola delicatamente intorno alle radici. Dopo la piantagione, irrighiamo abbondantemente la pianta per favorire l’attecchimento. Durante i primi mesi, manteniamo il terreno umido, ma non inzuppato. Come vedete i mandarini cinesi richiedono molta cura e attenzione, ma sono anche molto gratificanti da coltivare.
Con questi frutti si ottiene uno squisito liquore, delle marmellate, delle confetture o della frutta secca. La consistenza sottile e il gusto delicato della buccia, consente di mangiare il frutto senza sbucciarlo.