Albero di mirtillo, cura e peculiarità: ecco perché i botanici rinascimentali la chiamavano “uva di monte”

L’albero di mirtillo è un tipo di albero da frutto famoso per la produzione di mirtilli, usati sia in cucina, coscmetica e erboristeria. In questo articolo vedremo le peculiarità di questa pianta e come prendersene cura.

Peculiarità

Questa pianta cresce in modo spontaneo nei boschi e nelle zone montane di tutta Europa ed è alta 10-50 cm. Per questo motivo, i botanici rinascimentali la chiamavano “uva di monte”. I frutti sono delle bacche della forma rotonda di colore blu scuro con polpa dolce. Essi maturano tra agosto e settembre e vengono usati anche nella confezione di succhi, gelatine, marmellate e dolci. Appartiene alla famiglia delle Ericaceae, le foglie sono piccole, ovali o lanceolate. I fiori si presentano da soli o a coppia e sono di un colore tendente al rosso. In Italia la pianta del mirtillo è presente sulle Alpi e sugli Appennini fino a 2500 m di altitudine e in terreni a composizione molto acida, generalmente vicino a castagni, faggi, larici e abeti.

Cure

Questa pianta non necessita di cure speciali e si adatta facilmente ad ogni tipo di terreno, ma preferisce posti al sole e lontano dal vento. Può essere coltivata in vaso o in terra nel periodo tra ottobre e maggio. Nel caso della coltivazione in vaso, la pianta va innaffiata più spesso e va scelto un vaso adatto alla dimensione e alle radici della pianta.

Se possibile è meglio evitare di coltivare la pianta dove c’è acqua stagnante perché questa andrebbe a rovinare le radici, il terreno deve essere ben asciutto e ricco di sostanze nutritive. Per quanto riguarda l’irrigazione è meglio usare acqua non calcarea e bisogna effettuare una distribuzione regolare e non eccessiva di acqua. Il concime che deve essere usato è quello granulare a lenta cessione perché garantisce il giusto apporto di elementi nutritivi. In alternativa si può usare un fertilizzante liquido da aggiungere all’acqua per l’irrigazione.

Articoli correlati