Albero di amarena, caratteristiche e cura: ecco come potete distinguerlo dalle ciliegie
L’albero di amarena è molto diffuso e coltivato in tutta Italia. Esso è famoso per i frutti che produce che trovano un ampio utilizzo in cucina, soprattutto nella preparazione di dolci. In questo articolo vedremo le caratteristiche dell’albero di amarena e il modo migliore per prendersene cura.
Caratteristiche
L’albero di amarena è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee, esso può svilupparsi fino a 8 metri di altezza, è molto cespuglioso e produce molto polline. La fioritura di questo albero è molto bella da ammirare in quanto produce moltissimi fiori bianchi in primavera. I fiori sono molto piccoli. Il frutto che produce è l’amarena, di colore rosso, succo incolore e con sapore leggermente amaro. I rami sono numerosi e sottili, le foglie verde scuro con forma ellittica.
Il nome botanico per indicare l’albero di amarena è Prunus Cerasus, è una pianta originaria dell’Asia Minore, infatti il suo nome probabilmente deriva dalla città di Cerasonte o da un nome iraniano del ciliegio. Un albero di amarena può arrivare a vivere fino a 100 anni ed ha bisogno di molta luce per vivere. Importante è saper distinguere le ciliegie dalle amarene, questi due frutti sembrano uguali ma non lo sono. Le ciliegie di solito sono più grandi e più dolci, mentre le amarene hanno dimensioni più piccole e sono più acide.
Cura
L’amarena è una pianta rustica e non ha bisogno di cure particolari. Per quanto riguarda il clima, essa cresce un pò ovunque, può svilupparsi anche in regioni con clima molto freddo, quindi per quanto riguarda le temperature non ci sono condizioni particolari per far crescere la pianta. L’unica cosa che potrebbe risultare dannosa sono le gelate in primavera, quando l’albero è gia fiorito e la pioggia prolungata che danneggia i frutti. In generale, la pianta di amarena preferisce terreni argillosi, ma si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Per quanto riguarda l’irrigazione, deve essere regolare, ma non troppo abbondante per non rovinare le radici della pianta. La potatura va eseguita dopo la raccolta dei frutti, evitando di potare la pianta nelle stagioni molto fredde.