Coltivazione del mais: questo è il segreto per ottenere un ottimo raccolto

L’articolo di oggi ci arriva raccoglie informazioni date da un giardiniere esperto. Ci parla della coltivazione del mais dolce. Infatti in questo articolo vedremo proprio questo, così da ottenere un ottimo raccolto.

L’uomo racconta di essere cresciuto in un quartiere di giardinieri e di come ora stia portando avanti la tradizione dell’orto domestico come facevano i suoi genitori e i suoi nonni. Non c’è niente di meglio che coltivare il proprio mais dolce. La dolcezza di mordere una spiga appena raccolta è qualcosa che riporta all’infanzia per alcuni. Il nonno e il padre del giardiniere non aspettavano nemmeno che fosse bollito e lo mangiavano direttamente dal gambo per gustarlo. Il mais ha bisogno di essere impollinato e il modo migliore per assicurarsi che ciò avvenga è piantarlo in blocchi. Quando lo coltiviamo, lo dobbiamo piantare in blocchi di 6 file lunghe da 15 piedi ciascuna e larghe 6 file. L’errore più grande che si commette è quello di piantare una sola fila lunga o una doppia fila.

Il segreto più grande è l’utilizzo del letame di mucca invecchiato. Funziona a meraviglia nel reintegrare il terreno per quello che il mais gli sottrae. Si tratta di un alimento pesante e quindi il terreno deve essere rifornito ogni stagione. Inoltre, ruotate i blocchi di mais nell’orto per non cercare di coltivarlo nello stesso punto per alcuni anni. All’inizio della primavera, interrate il letame che viene fornito da un agricoltore. Quando il mais diventa alto circa un metro e mezzo, prendere un altro po’ di letame vecchio e secco. Questo aiuta a dare un po’ più di fertilizzante quando piove e si decompone. I semi di mais devono essere piantati direttamente nel terreno. Non si trapiantano come le altre piante da orto. Infine, cercate di raccogliere solo quello che vi serve, quando vi serve. Piantando i blocchi a distanza di qualche settimana l’uno dall’altro, potete godervelo più a lungo.

Spero che i nostri consigli vi siano piaciuti e vi auguro buona fortuna nella coltivazione del mais dolce.
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