Viola, caratteristiche e significato: sapete perché questo fiore non può essere regalato a chiunque?

La viola è un fiore che sboccia in primavera ed è famoso per il suo tipico colore viola, è originaria dell’Australia, ma la leggenda associa la sua nascita all’Arabia. La viola oggi è un fiore molto apprezzato per la sua delicatezza e per il suo profumo.

Curiosità

Le popolazioni orientali usavano i petali di viola nelle bevande calde per dare un sapore gradevole alla bevanda. Nella storia dell’arte la viola è simbolo di delicatezza, modestia ed umiltà. Regalare una viola vuol dire richiedere l’attenzione di qualcuno, può essere intesa anche come simbolo di amore, sincerità e fedeltà nei confronti del proprio partner. In Occidente importante è la viola del pensiero che si regala alle persone amate come simbolo di devozione. Avendo un significato forte, questo fiore non può essere regalato a chiunque, quindi va donato solo se i sentimenti nei confronti dell’altra persona sono veramente sinceri. Questo fiore viene usato anche nei matrimoni perché i suoi petali sono usati nella realizzazione di confetti e dolcetti da buffet.

Simbologia

La simbologia del fiore è legata alle leggende romane che narrano la nascita della viola legata alla dea Demetra. Proprio per questo è considerato il fiore dell’umiltà e dell’amore eterno, infatti viene regalata agli anniversari di nozze come simbolo del primo giorno d’amore e legame perpetuo e duraturo.

Leggenda

Ci sono moltissime leggende attorno al fiore della viola, la più importante è quella legata agli antichi romani. Essi narravano che Demetra, la dea delle colture, era disperata per il rapimento della figlia Persefone ad opera del dio degli inferi Ade. Zeus cercò di convincere Ade a ridare Persefone a sua madre almeno in primavera e autunno.

Felice di questa decisione Demetra accolse la figlia con dei piccoli fiori viola denominati appunto le viole del pensiero. Un’altra importante leggenda è quella francese secondo cui all’interno dei petali della viola è possibile scorgere il viso della persona che si ama e che ci ama.

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