Come prendersi cura del muschio del Presepe?
Uno dei classici accessori per abbellire il Presepe è il muschio. Tuttavia fate attenzione a come ve lo procurate. Se vi beccano a raccoglierlo nei boschi, potrebbero farvi una bella multa. Dunque o andate a comprarlo in un vivaio o vi accontentate di quello secco in vendita nei supermercati (suggeriamo di sostituirlo con il lichene colorato, anche se costa decisamente di più). E una volta finite le feste natalizie, che non vi venga in mente di buttarlo via: dovrete conservarlo con cura per l’anno successivo.
Come prendersi cura del muschio nel Presepe?
Innanzitutto, come prima cosa dovrete gestirlo correttamente sin dalla sua collocazione sul Presepe. Ovviamente il muschio secco è più facile da gestire, anche se tenderà a rompersi più facilmente. Il muschio verde, invece, andrà collocato su uno strato di nylon ricoperto di terriccio e ghiaia. Inoltre una volta al giorno dovrete nebulizzarlo con uno spruzzino in modo da mantenerlo bello verde.
Ma una volta finito il Natale? Beh, ovviamente non si butta via, ma bisogna conservarlo con cura per l’anno successivo. L’unico modo per farlo, però, è farlo seccare. Non pensiate di poter conservare il muschio fresco perché l’umidità necessaria per farlo sopravvivere lo farebbe subitto ammuffire se chiuso in una scatola. Questo a meno di non provare a coltivarlo in vaso. Solo che dovrete stargli parecchio dietro:
- il terriccio dovrà esseredrenante per evitare ristagni d’acqua
- il terriccio dovrà però essere sempre umido
- non dovete posizionarlo al sole, ma necessità di luce indiretta (in stile sottobosco per intenderci)
- quando i fusti diventano troppo lunghi, bisogna potarli, eliminando le parti secche
Se non volete fare tutto ciò, dovrete rassegnarvi e farlo seccare. Tutto ciò che dovete fare è posizionarlo su dei fogli di carta da giornale in una zona areata e non umida. Dopo qualche giorno dovrebbe essere diventato abbastanza secco, cosa che vi permetterà di metterlo in una scatola, pronto per essere usato come muschio secco l’anno successivo.
