Viola cornuta: trucchi e segreti per coltivare con successo questa pianta invernale dal nome singolare

Bisogna dire che a volte chi dà i nomi ai fiori e alle piante ha un bizzarro senso dell’umorismo. Altrimenti non si spiega perché a qualcuno sia venuto in mente di chiamare viola cornuta questo bellissimo fiore invernale.

Come prendersi cura della viola cornuta?

viola cornuta fiore

La viola cornuta (il cui nome scientifico è sempre Viola cornuta, anche se qualcuno la chiama anche viola del pensiero, ma questa è la varietà coltivata, mentre quella cornuta è quella selvatica, decisamente più longeva e robusta) è una pianta perenne che fa parte della famiglia Violaceae. Originaria dei Pirenei e del nord della Spagna, la troviamo anche in montagna fino ai 2.300 metri di altezza sul livello del mare.

Alta al massimo 50 cm, le foglie sono ovalari e di colore verde, mentre il fiore è composto da cinque petali di colore viola più o meno intenso, a volte con striature gialle o bianche. Inoltre ci sono varietà di fiori gialli, rossi, arancioni o blu. La fioritura solitamente avviene a febbraio e può andare avanti fino a settembre.

Molto resistente al freddo, ecco qualche indicazione su come farla prosperare nel giardino (solitamente viene usata come pianta ornamentale nelle aiuole o per bordare i vialetti, ma nulla vi vieta di coltivarla in vaso sul balcone):

  • posizione: pianta robusta, cresce sia al sole (ma deve essere innaffiata di più) o in mezz’ombra. Tecnicamente cresce anche in piena ombra, solo che produce meno fiori. Solitamente si sviluppa a tappeto, motivo per cui la si usa nelle aiuole o alla base di arbusti, alberi o vasi di piante
  • semina: avviene da giugno a ottobre
  • terreno: prima di piantare la viola cornuta, bisognerebbe smuovere e allentare un po’ il terriccio. Se il suolo è troppo argilloso, duro e denso, ecco che potete mescolarvi un po’ di sabbia. Meglio adottare terricci ricchi di sostanze organiche

  • irrigazione: il suolo deve essere umido, ma bisogna comunque evitare i ristagni idrici che causano marciume delle radici e morte della pianta. Ovviamente d’inverno andrà innaffiata i meno
  • concimazione: non bisogna esagerare con il concime altrimenti la pianta cresce troppo in altezza e si indebolisce. Meglio concimare a inizio marzo, con fertilizzanti liquidi
  • potatura: eliminare sempre i fiori appassiti e le foglie secche, potando un po’ la parte verde dopo la fioritura
  • moltiplicazione: potete procedere per tale a luglio, con radicazione in ambiente fresco. Tuttavia potete moltiplicarla anche per divisione
  • malattie: attenzione alle lumache e alle limacce, sono particolarmente attirate dalle viole cornute. Inoltre sono suscettibili anche a infestazioni da afidi e allo sviluppo di malattie fungine

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