Ficus retusa: consigli per coltivarlo con successo
Ficus retusa è un albero sempreverde a rapida crescita. È classificato nei bonsai e presenta una chioma diffusa, tonda e ampia con le foglie lucide e piccole. La corteccia è liscia, di colore grigio chiaro, con piccole macchie. Questa parte dell’albero è abbastanza robusta e sostiene fermamente la chioma e i rami. Questo bonsai può essere coltivato a casa, scopriamo come fare e quali sono i consigli più utili.
È un bonsai molto versatile e facile da coltivare: ama la luce e la bella stagione, infatti quando le temperature scendono circa sotto ai 7°, si consiglia di posizionarlo su un davanzale.
Come gestire Ficus retusa
Bisogna innnaffiare il bonsai prima che il terreno si asciughi del tutto e ricordatevi di tenere sempre la terra umida. Durante l’innaffiatura l’acqua deve essere distribuita fino a quando non inizia a fuoriuscire dal foro del vaso.
Durante i mesi freddi, quando il bonsai è in casa, per evitare che i nostri sistemi di riscaldamento secchino troppo la terra è consigliato posizionare il nostro bonsai in un vassoio poco profondo riempito con uno strato di ghiaia con acqua aggiunta. Ciò fornisce ulteriore umidità intorno all’albero quando l’acqua evapora e riduce la quantità di umidità.
I bonsai realizzati con alberi tropicali e sub-tropicali richiedono la periodica pinzatura e potatura. Queste operazioni si devono effettuare tutto l’anno. Dal momento che i vari alberi di Ficus crescono a ritmi diversi, è necessario valutare il tasso di crescita di ogni albero per regolare l’altezza del taglio.
Quando l’apparato radicale del nostro bonsai ha riempito completamente il vaso è opportuno rinvasare il nostro bonsai in un vaso più capiente. Il rinvaso serve a dare al bonsai un terreno più fresco e ad incoraggiare un sistema radicale più compatto. Generalmente il rinvaso dei bonsai deve essere eseguito ogni quattro o cinque anni ma dal momento che gli alberi crescono a ritmi differenti il tempo tra un rinvaso e l’altro può variare.