Come coltivare l’aglio partendo da una bottiglia di plastica: la guida completa
Avete mai sentito della possibilità di coltivare dell’aglio partendo da una semplice bottiglia di plastica? Non si tratta di un’assurdità ma di una tecnica moto semplice e diffusa che permetterà di coltivare dell’aglio di qualità e sempre a portata di mano. Ecco la guida per farlo nel miglior modo possibile.
Coltivare l’aglio nella bottiglia di plastica: che cosa serve?
Sono davvero moltissime le tecniche che permettono di praticare il giardinaggio, anche se non sempre si tratta di strategie così conosciute. Tra quelle più interessanti ed efficaci rientra quella che permette di coltivare l’aglio nelle bottiglie di plastica. Per mettere in cantiere questo progetto servono:
- bottiglia di plastica da 1,5 litri;
- bottiglia di plastica da 2 o 2,5 litri;
- acqua;
- terriccio universale:
- spicchi di aglio.
Germogli di aglio nella bottiglia di plastica: la guida completa per un risultato ottimale
Una volta recuperato tutto il materiale necessario è doveroso seguire alla lettera tutti i passaggi che andremo a citare qui sotto. Come prima cosa bisogna prendere la bottiglia più piccola e creare tanti piccoli buchi sulla sua superficie.
Sarà proprio all’interno di queste cavità che andranno collocati i vari spicchi di aglio, ricordandosi però di non scendere troppo, ma di lasciare almeno un bordo di circa 10 cm sul fondo della bottiglia. Questa zona andrà riempita di acqua.
In secondo luogo è utile prendere un contenitore da riempire con il terriccio e collocarvi al suo interno la bottiglia facendo sì che la parte con l’acqua venga sepolta nel terreno. Gli spicchi dell’aglio, invece, non andranno ricoperti dal terriccio. Non dimenticare poi di eliminare il tappo dalla bottiglia.
Dopo aver portato a termine questo passaggio è necessario prendere la bottiglia più grande, dalla quale bisognerà rimuovere la base per poterla riporre sopra alla bottiglia più piccola. In questo caso è fondamentale richiudere la bottiglia con il tappo, in modo da favorire l’umidità.
L’ultimo step consiste nell‘innaffiare regolarmente il terreno circostante per circa 7 giorni, dopodiché sarà possibile notare i primi germogli. Da qui in poi si potrà procedere al trapianto della pianta nella terra affinché questa possa crescere con successo.