Giacinto, un fiore, tanti colori, mille leggende
Un classico fiore autunnale, perfetto sia da coltivare in balcone che in giardino: stiamo parlando del giacinto. Questo bulbo, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, si presenta di colori differenti: dal bianco al rosa, dal lilla al viola, arrivando anche al blu. Il tutto con foglie di colore verde brillante. Come pianta, è molto scenografica ed è capace di donare molto colore al giardino. Tecnicamente la fioritura può iniziare già a marzo, ma è in autunno il momento migliore per piantare i bulbi. Ebbene, a rendere ancora più affascinante questo fiore è il fatto che ci sono diverse leggende che ne parlano.
Le leggende con protagonista il giacinto
Il giacinto è un fiore noto sin dall’antichità, tanto che scrittori e poeti lo hanno spesso inglobato nelle proprie opere. Così non desta stupore il fatto che ci siano parecchie leggende, miti e storie che parlano di questo bulbo.
A partire dall’antica Grecia dove troviamo il mito di Giacinto. Secondo la mitologia greca, infatti, Giacinto era un bellissimo ragazzo originario di Sparta, un principe di Sparta. Di lui si innamorarono il dio Apollo, Zefiro e Tamiri.
Quest’ultimo venne subito scartato da Apollo come rivale. Visto che si vantava di essere più bravo a cantare rispetto alle Muse, ecco che Apollo pensò bene di togliersi un rivale di torno raccontando di questa vanteria alle Muse. Queste ultime, arrabbiate, tolsero a Tamiri la vista, la voce e la memoria.
Nel frattempo Giacinto si era innamorato, ricambiato, di Apollo. Ma Zefiro, assai geloso, decise di intervenire durante un allenamento del lancio del disco. Giacinto e Apollo stavano lanciando il disco, ma durante un lancio di Apollo, Zefiro con il suo vento fece deviare traiettoria al disco che colpì in testa Giacinto.
Il ragazzo morì così fra le braccia di Apollo. Disperato Apollo decise di far nascere dalle gocce di sangue cadute a terra un fiore che potesse ricordare per sempre il suo amore e il suo dolore. Effettivamente proprio a Sparta, durante la fioritura di questi bulbi, si tenevano delle feste note come Giacinzie. Inoltre è anche noto che le ragazze greche fossero solite indossare corone di giacinti durante le nozze dei fratelli.
Un’altra leggenda greca racconta che, secondo Pausania, eroe spartano, la pianta fosse sacra a Demetra (Cerere per i romani), divinità della terra e della fertilità. Infatti i giocani, durante i riti sacri in onore della dea, indossavano corone di giacinti.
Un’altra leggenda greca, sempre raccontata da Ovidio, racconta che Aiace Telamonio era arrabbiatissimo per non essere riuscito a vincere le armi di Achille dopo la sua morte. Così decise di uccidersi e dal suo sangue nacque un fiore, il giacinto per l’appunto.
Per gli antichi britannici, invece, il giacinto selvatico era il fiore dell’amore e degli amanti.
Per quanto riguarda il linguaggio dei fiori, in linea generale il giacinto indica il divertimento. Tuttavia il suo significato cambia a seconda del colore:
- rosso: dolore
- giallo: gelosia
- rosa: divertimento e gioco
- blu: sincerità e coerenza
- porpora: perdono