Tutto quello che volevi sapere sul pisello odoroso, una pianta ornamentale
Con il nome di pisello odoroso si intendono tantissime specie appartenenti al genere Lathyrus. In Italia, per esempio, abbiamo il Lathyrus odoratus, originario della Sicilia e che predilige terreni argillosi. Come pianta presenta fiori molto belli e colorati, dalla lunga fioritura e che sono perfetti per il giardino. Ma andiamo a conoscere meglio questa pianta.
Cosa sapere del pisello odoroso?
Il pisello odoroso fa parte della famiglia della Papilionaceae. Si tratta di una pianta erbacea annuale e rampicante, parente dei piselli. I fusti sono rampicanti ed eretti, arriva anche a 180 cm di altezza. Le foglie sono pinnate, di colore verde chiaro.
In primavera e in estate produce fiori che sembrano delle farfalle, a grappoli, di colore bianco, rosa, rosso, viola e anche giallo, dal delicato profumo. Fiorisce fra maggio e giugno. Non la vediamo spesso nei nostri giardini questa pianta in quanto richiede qualche attenzione in più, ma nulla di insormontabile.
Come posizione, predilige le aree soleggiate, ma cresce bene anche in mezz’ombra. Tuttavia d’estate è bene posizionarli dove ci sia ombra nelle ore più calde della giornata. Ha bisogno di innaffiature regolari, soprattutto d’estate in quanto il terreno deve essere sempre umido. Ogni 15 giorni all’acqua dell’innaffiatura è bene aggiungere del concime per piante da fiore.
Come terriccio, deve essere ricco, sciolto e drenante, arricchito con concime organico. La moltiplicazione avviene per seme, da marzo ad aprile. In semenzaio, però, potete anticipare il tutto a febbraio, ma occhio che non gradiscono i trapianti. La semina avviene sia in primavera che in autunno.
Come malattie e parassiti, attenzione agli afidi e al marciume apicale. Come pianta, patisce molto il freddo. Dunque d’inverno è bene tenerla in serra, soprattutto al Nord e Centro Italia.
Questa pianta può essere anche coltivata in vaso. Vale quanto detto sopra, ma il drenaggio deve essere perfetto (bisogna posizionare sul fondo del vaso dell’argilla espansa, dei cocci o della ghiaia). Ricordatevi anche di fare delle cimature frequenti, soprattutto nel corso dei primi mesi, in modo da avere una pianta piena di fiori.
Attenzione: i semi del L. odoratus sono tossici in quanto contengono una tossina vegetale che provoca artrite degenerativa e riduzione della fertilità. Inoltre è bene ricordare che la L. odoratus rientra nella Lista rossa IUCN come specie in pericolo critico di estinzione.