Madre di migliaia, cura e coltivazione: cosa consigliano gli esperti
La Madre di migliaia è una pianta molto particolare ma che non ha bisogno di notevoli cure. Nonostante ciò, l’approccio alla cura interna ed esterna è diverso. Oggi parliamo di alcuni aspetti interessanti e alcuni consigli da seguire assolutamente se volete coltivare con success questa pianta conosciuta anche con il nome di Kalanchoe Daigremontiana.
L’irrigazione funziona solo se hai un terreno ben drenato e buchi sufficienti per un buon drenaggio. Bisogna evitare di innaffiare troppo e ogni volta che si da l’acqua basta assicurarsi di controllare il terreno. Se è umido non si deve dare acqua, ma si deve aspettare fino al giorno successivo. L’eccessiva irrigazione è un problema serio in questa succulenta e le piante possono anche morire. Inoltre, le temperature fredde non piacciono molto alla madre di migliaia. Infatti, la migliore per questa succulenta è superiore a 61 F e può tollerare facilmente 75 F.
Come abbiamo detto non ha bisogno di molte cure, infatti, può crescere bene senza alcun nutrimento extra. Ma se si possiede un fertilizzante è bene utilizzarlo nella pianta ogni 2 o 3 mesi. Per quanto riguarda la posizione, è meglio coltivare in un contenitore o in vaso all’ombra o in un angolo della casa dove la luce arriva solo per pochissime ore al giorno. In inverno se si riesce a metterle in una zona calda che possa aiutarle a stare bene, è meglio. Quando si coltiva la Kalanchoe Daigremontiana (è questo il nome scientifico della pianta) all’esterno, evitare il sole diretto del pomeriggio. Infine questa è meglio se piantata in una miscela di terreno di cactus commerciale. Se si utilizza un terriccio standard, è possibile aggiungere sabbia per un drenaggio più chiaro.
In pochi passaggi e con poche informazioni avete scoperto che essere Madre di migliaia è semplice e veloce. Si tratta di un’esperienza di giardinaggio che vale la pena di vivere, proprio per la poca cura di cui ha bisogno.