Come coltivare il finocchio, tutti i trucchi e i segreti da provare
Fra gli ortaggi che non possono mancare sulla nostra tavola c’è il finocchio. Nel caso avessimo un giardino o un orto a portata di mano, potrebbe venirci la tentazione di provare a coltivare da soli i finocchi. Ecco dunque trucchi e consigli da cui partire, per avere sempre un buon raccolto a disposizione.
Come coltivare il finocchio?
Come pianta è una specie biennale. Solitamente il primo raccolto avviene già durante il primo anno. Tuttavia se si lasciano le piante nell’orto, ecco che fiorisce di nuovo e possiamo usarlo per i semi.
Delle proprietà benefiche e dell’uso in cucina del finocchio, avevamo già parlato ( e anche di come distinguere il finocchio selvatico dalla velenosa Ferula communis). Qui vogliamo concentrarci sulla coltivazione del Foeniculum vulgare dulce, ortaggio che fa parte della famiglia delle Apiaceae, parente stretto di sedano e carote.
Come pianta il finocchio non ama né il freddo intenso né il caldo eccessivo. Sotto i 7 gradi e sopra i 30 gradi la pianta va in sofferenza. Inoltre non tollera assolutamente le gelate. Ha tuttavia bisogno di molta luce per crescere. Se c’è poca luce, monta a seme prima del tempo e il raccolto si riduce.
La semina avviene o a marzo (con raccolto a giugno) o fra giugno e luglio (con raccolto in autunno, prima che arrivino le gelate). Come terriccio, non deve essere troppo compatto altrimenti il finocchio non riesce a crescere. Inoltre dobbiamo optare per un terreno ben drenante visto che odia i ristagni idrici.
Meglio scegliere, poi, un terreno abbastanza fertile, anche se come pianta non richiede troppi elementi nutritivi. Per concimare, scegliamo del compost o del letame. Man mano che il finocchio cresce, si può aggiungere dello stallatico in pellet per garantire un maggior apporto di azoto.
Quando si procede con la semina, bisogna lasciare sempre una trentina di cm fra una pianta e l’altra, con file distanti almeno 50 cm. In teoria è possibile partire anche dalle piantine, in questo caso il trapianto va fatto un mese dopo la semina.
Come innaffiature, devono essere regolari perché il finocchio necessita di un terriccio umido senza ristagni. Ricordarci poi di rincalzare la pianta, per permettere un corretto imbianchimento (cioè fare una montagnola di terriccio alla base della pianta). Tale procedura va fatta o mentre il finocchio cresce o due settimane prima della raccolta che avviene 80-120 giorni a distanza dalla semina.
Come malattie, fare attenzione a:
- Peronospora
- Xantomonas
- Sclerotinia
- Macaone
- Afidi (qui trovi dei rimedi naturali contro afidi e parassiti)