Consigli per innaffiare le piante in vacanza

Per i più fortunati, prima o poi in estate arriva il momento in cui si va in vacanza per rilassarsi e divertirsi. Tra valigie e accessori per il mare o la montagna, spesso ci si dimentica delle piante, che purtroppo si ritrovano senza nessuno che se ne prenda cura.

Sebbene sia sempre meglio chiedere a qualcuno di occuparsene durante la vostra assenza, ci sono alcune cose che potete fare prima di partire e che aiuteranno le vostre piante a sopravvivere. Le piante grasse, come è noto, sono estremamente resistenti. Di conseguenza, non vi creeranno particolari problemi se vi assentate per un fine settimana o addirittura per un’intera settimana. Per quanto riguarda l’esposizione, la maggior parte delle succulente ama la luce diretta del sole o la luce naturale indiretta. Prima di partire, non spostatele dalla loro posizione abituale. Prima di partire per le vacanze, annaffiate le piante grasse per immersione. Si tratta di mettere la pianta in un lavandino o in una bacinella con 6 cm d’acqua per circa 10 minuti. Durante questo tempo, la pianta assorbirà tutta l’acqua di cui ha bisogno attraverso i fori di drenaggio.

Non lasciatele in ammollo più a lungo, perché rischiate di danneggiare le radici. Le piante fiorite da esterno sono quelle che di solito avete sul balcone e che producono fiori in primavera e in estate. Una delle più comuni è senza dubbio il geranio. Queste sono generalmente esposte alla luce solare diretta o indiretta. Tuttavia, prima di partire, è bene allontanarle dal sole che, nella stagione calda, potrebbe danneggiare le foglie e i fiori. Prima di partire, è bene lasciare le piante da fiore ben idratate, in modo che al vostro ritorno non le troviate tutte secche e irrecuperabili. Potete innaffiare con il metodo della bottiglia: riempite d’acqua una bottiglia di plastica, chiudetela e praticate 4 piccoli fori sul tappo. Poi si posiziona la bottiglia a testa in giù nel terreno. In questo modo questa riceverà dalla bottiglia l’acqua di cui ha bisogno.

Una buona alternativa è il metodo dello spago. Procuratevi del filo di lana e interrate un’estremità nel terreno intorno alla pianta. L’altra estremità, invece, va immersa in una bacinella piena d’acqua. Il filo inumidirà lentamente il terreno e la pianta continuerà a ricevere parte dell’acqua di cui ha bisogno. Sceglietene uno e fatene buon uso.