Passiflora alata: scopri come coltivare questa pianta di Passiflora poco comune
Rispetto alla più comune Passiflora edulis, la Passiflora alata è molto meno diffusa ma altrettanto bella e decorativa. Si tratta di una pianta rampicante sempreverde che può crescere fino a superare i 6 m d’altezza. Appartiene alla famiglia delle Passifloraceae ed è nativa dell’Amazzonia, dal Perù fino al Brasile. Vive nelle foreste umide, fino a 500 m d’altitudine. Produce foglie grandi e oblunghe. Il fiore è molto vistoso e profumato, in lingua locale la pianta viene chiamata ouvaca che significa “stella rossa”, proprio in riferimento all’aspetto del fiore. La corona è formata da filamenti striati di bianco, rosso e violetto. In natura la fioritura avviene solitamente tra fine estate ed inizio autunno, attirando un gran numero di insetti e uccelli. Il frutto è commestibile.
Coltivazione della Passiflora alata
Questa pianta può essere coltivata sia in appartamento che all’aperto. Può essere impiegata per coprire gazebi, archi e griglieati. Rispetto ad altre specie di Passiflora, questa tollera meno le basse temperature. Durante l’inverno bisogna mantenerla ad una temperatura superiore ai 10° C. Se le temperature scendono sotto i -5° C, la pianta può danneggiarsi, le foglie possono scurirsi e appassire. In tal caso, eliminate le parti danneggiate dal gelo e spostate la pianta in un luogo caldo. La temperatura ideale è sopra i 25° C, ma se si superano i 35° C il colore delle foglie diventa più chiaro e aumenta la suscettibilità alle scottature. Per risolvere il problema sarà sufficiente collocare la Passiflora in una zona più ombreggiata umidificate il terreno mattina e sera.
Se coltivata all’interno, andrà posizionata vicino a una finestra luminosa ma lontano dai caloriferi che tendono a seccare eccessivamente l’aria. Preferisce posizioni soleggiate, ma tollera anche zone parzialmente ombreggiate. Per quanto riguarda le irrigazioni, bisogna lasciar asciugare parzialmente il terreno tra un’innaffiatura e l’altra. Durante la bella stagione solitamente è sufficiente innaffiare una volta a settimana. Non lasciare mai acqua accumulata nel sottovaso. Richiede suoli fertili e ben drenati, da leggermente acidi a leggermente alcalini.