Ibisco siriaco: consigli per coltivare questa varietà di ibisco resistente al freddo
L’ibisco siriaco o ibisco cinese (Hibiscus syriacus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, originaria non della Siria ma dell’Estremo Oriente. Tra tutte le varietà di ibisco esistenti, il siriaco è il più resistente al freddo, non per nulla è noto anche come ibisco invernale. Resiste egregiamente alle basse temperature ed è in grado di crescere anche in zone montane ombreggiate.
L’ibisco siriaco cresce a cespuglio e ha un portamento ramificato. Può superare i 3 metri d’altezza. È caratterizzato da foglie decidue, che cadono e germogliano con la nuova stagione. I fiori sono di medie dimensioni, grandi circa 7-8 cm e di diversi colori: dal bianco al rosa più o meno acceso, dal lilla all’azzurro molto tenue. Durano solo un giorno ma la pianta durante la fioritura ne produce continuamente di nuovi. Può essere coltivato accanto a un muro, lungo una recinzione, in mezzo al giardino, in vaso, da solo ad alberello oppure come siepe. Nella scelta bisogna considerare che la fioritura è estiva e che durante l’inverno la pianta sarà spoglia di fiori e foglie.
Consigli per la coltivazione dell’ibisco siriaco
Si tratta di una varietà molto rustica in grado di sopravvivere ad inverni molto rigidi e alle gelate. Tollera temperature estremamente basse, fino a -20° C, per questo può essere facilmente coltivata non solo nelle zone a clima mite ma anche nelle zone di alta montagna. Cresce anche in luoghi ombrosi, ma preferisce un’esposizione in pieno sole, in grado di stimolare una fioritura più abbondante. Non è esigente per quanto riguarda la tipologia di terreno, predilige terreni fertili e moderatamente umidi, ma si sviluppa anche in terreni argillosi o poveri.
Risulta utile utilizzare un concime a lenta cessione due volte all’anno, di cui una a fine inverno, anticipando la fioritura. La potatura non è indispensabile, ma si può effettuare in autunno per regolare la crescita e dare forma alla pianta.
L’ibisco siriaco si riproduce per semina o per talea. Quando si pianta un nuovo arbusto, si consiglia di lasciare attorno uno spazio di 70-100 cm per permettergli di crescere liberamente. Nel periodo immediatamente successivo alla piantumazione la pianta avrà bisogno di irrigazioni più regolari e di maggiori attenzioni. Se coltivata in vaso, è necessario procedere con il rinvaso ogni due anni.