Moringa: ecco come e perché dovresti coltivarla nel tuo giardino

La moringa (Moringa oleifera) è una pianta appartenente alle Moringaceae originaria di Pakistan e India, diffusasi ormai in molte zone tropicali ed equatoriali del mondo. Raggiunge un’altezza compresatra i 4 e i 7 metri, cresce in tutti i tipi di terreno, anche quelli aridi, ma se il substrato è molto fertile può crescere anche fino a 10 metri.

Albero di moringa

Ha un tronco molle e spugnoso, rami sottili, intrecciati e penduli. Le radici hanno un sapore ed odore simile al rafano, per questo motivo viene chiamato anche “albero del rafano”. I fiori sbocciano numerosi in primavera (nelle aree tropicali anche 2 o 3 volte all’anno), sono di colore bianco crema e producono molto nettare che attira le api. I frutti sono dei baccelli a sezione triangolare di 30-45 cm di lunghezza, a maturazione raggiungono toni del marrone-ocra e una consistenza legnosa. Ogni albero produce dai 20 agli 80 baccelli, ciascuno dei quali contiene dai 16 ai 22 semi rotondeggianti al suo interno, ricoperti da una membrana cartacea, simili a fagioli.

La moringa è una pianta estremamente sensibile al fuoco. Se alcuni alberi riescono a rivegetare dopo un incendio, la moringa, una volta raggiunta dalle fiamme, non può più recuperare.

Ecco perché dovresti coltivare la moringa

Moringa in polvere

La moringa ha un alto valore nutrizonale, si possono consumare sia le foglie (solitamente in polvere) che i semi. Contiene 7 volte più vitamina C rispetto agli agrumi, 4 volte più vitamina A rispetto alle carote e ha un quantitativo di calcio 4 volte maggiore rispetto al latte vaccino. Il contenuto proteico è doppio rispetto allo yogurt e ha una concentrazione di potassio 3 volte superiore rispetto alle banane. Viene quindi considerata un superfood.

Apporta diversi benefici:

  • contrasta l’invecchiamento cellulare combattendo i radicali liberi grazie agli antiossidanti presenti
  • facilita la digestione
  • rafforza il sistema immunitario
  • riduce il livello delle infiammazioni
  • stimola e riequilibra il metabolismo
  • regola la pressione del sangue
  • favorisce il sonno
  • mantiene sotto controllo i livelli ormonali
  • riduce il rischio di diabete

Come coltivare la moringa in giardino

Baccelli di moringa

Per piantarla partendo dai semi, si consiglia di immergerli in acqua per una notte prima di interrarli. Dopodiché vanno asciugati e interrati ad 1 cm di profondità. Occorreranno dai 10 ai 20 giorni per veder nascere la piantina. Dovrai tenerla riparata dal vento ed esporla in posizione soleggiata solo al mattino e alla sera perché le piantine giovani sono più delicate. Innaffia solo quando il terreno risulterà completamente asciutto al tatto, finché il tronco non lignificherà sarà più sensibile ai marciumi radicali. Ricorda che la moringa germina a temperature stabili di circa 20° C.

Una volta cresciuta, non ha particolari esigenze per quanto riguarda la tipologia di terreno, si adatta molto bene a tutto. È preferibile che sia drenato, in quanto resiste molto bene alla siccità ma meno all’umidità. Ama il sole e il caldo, può crescere solo in aree dove la temperatura minima non scende sotto i 10° C. Finché la pianta è giovane ed è piantata in vaso, deve essere spostata e riparata in inverno. Se piantata direttamente nel terreno, si può ricorrere a del tnt, ricordando però che la parte più sensibile alle basse temperature e che quindi deve essere protetta sono le radici.

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