Rafano: storia, usi in cucina e proprietà di questa spezia

Il rafano (Armoracia rusticana), noto anche come cren o barbaforte, è una pianta erbacea diffusissima appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. È nativa del Mediterraneo e dell’Europa orientale, dove cresce anche spontaneamente. Produce dei fiori bianchi riuniti in grandi infiorescenze a racemo. La radice si raccoglie dopo il secondo anno di coltivazione e da essa si produce una spezia. Ha un sapore intenso che ricorda quello della senape.

Rafano

Non è chiaro a quando risale il suo primo utilizzo nella storia, ma sembrerebbe che fin dall’antichità venisse utilizzato nelle cene rituali pasquali come simbolo della durezza della schiavitù, come emerge da alcune tracce nell’Antico Testamento. Durante il Medioevo, in Europa veniva utilizzato non tanto in cucina quanto per le sue proprietà medicinali. A partire dal XVI secolo, venne introdotto anche in cucina ed esportato in America dagli emigranti.

Secondo alcune tradizioni popolari, come quella tedesca ma anche di alcune zone d’Italia, il rafano è considerato una spezia della bellezza in quanto, se grattuggiato, tende a far lacrimare gli occhi, purificandoli e rendendoli più belli e luminosi.

Rafano

Utilizzi in cucina del rafano

Il rafano ha un sapore intenso e piccante. La radice fresca si può grattuggiare sulle minestre, insalate, sandwich e frittate, o per arricchire condimenti come salse e vinaigrette. La salsa al rafano può accompagnare carne e pesce, sia arrosti che bolliti. La spezia può essere accostata anche a patate, legumi, barbabietole e uova, e sulle verdure a piacimento.

Proprietà benefiche del rafano

Il rafano è ricco di vitamina C, più degli agrumi, e contiene diversi sali minerali, come calcio, ferro, fosforo, potassio e magnesio. Aiuta a digerire e stimola la diuresi. Contribuisce a prevenire e contrastare il raffreddore e l’influenza stagionale, anche grazie alla presenza di un olio volatile con proprietà antibatteriche, detto sinigrina. È antinfiammatorio, mucolitico e antiossidante.

Barbaforte

In commercio si trovano diversi integratori per la salute del fegato che contengono rafano, associato ad esempio a tarassaco e carciofo. Grattuggiato e miscelato con un po’ di grappa, può essere applicato per lenire strappi, contusioni, reumatismi e sciatica.

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