Amorphophallus titanum: tutto ciò che devi sapere su questa enorme pianta tropicale
L’Amorphophallus titanum, conosciuto anche come aro titano o aro gigante, è una pianta tropicale diffusa solamente nell’isola di Sumatra, in Indonesia. In molti lo conoscono come il fiore più grande del mondo, ma questo non è corretto. Il fiore più grande del mondo è Rafflesia arnoldii, mentre l’Amorphophallus titanum è l’infiorescenza più grande del mondo. I suoi fiori infatti sono piccoli e poco vistosi, raccolti in un’infiorescenza a spadice enorme. Questo tipo di infiorescenza è come quella delle calle o degli Anthurium. Ha la particolare caratteristica di emanare un odore sgradevole, per questo in indonesiano la chiamano “bunga bungkai“, che significa “fiore cadavere”.
Morfologia dell’Amorphophallus titanum
La maggior parte della pianta si sviluppa sottoterra ed è perciò detta ipogea. Essendo una bulbosa, come la cipolla o il giglio, presenta radici fascicolate. Il fusto è piccolissimo e anch’esso si trova sottoterra. La parte che emerge dal terreno, detta epigea, è rappresentata dall’infiorescenza e da un’unica grande foglia che spunta annualmente dal bulbo. Sebbene sembrino presenti diverse foglie più piccole, in realtà si tratta di propaggini della foglia principale che servono ad aumentare la superficie disponibile a catturare la luce.
L’infiorescenza a spadice è costituita da un fusto e dei ramoscelli che portano i fiori alle estremità. Può raggiungere i 3 metri di altezza. Attorno ad essa si sviluppa una foglia modificata, detta brattea, di colore verde scuro e rossastra. I fiori sono piccoli, sullo stesso spadice sono presenti sia fiori maschili che fiori femminili e questa caratteristica la rende una pianta monoica. Per evitare l’autoimpollinazione, i fiori maschili si aprono qualche giorno prima di quelli femminili. Al termine della fioritura, che dura pochi giorni, nascono delle piccole bacche rossastre.
Come avviene l’impollinazione
I fiori producono una particolare sostanza che serve ad emanare un odore simile alla carne in putrefazione. In questo modo la pianta attrae un determinato tipo di insetti, i silfidi, che generalmente vivono sui cadaveri degli animali. Quando gli insetti raggiungono il fiore, prelevano involontariamente il polline e lo trasporteranno al prossimo fiore. Durante la fioritura, lo spadice diventa più caldo e questo, insieme al colore rossastro della brattea, illude gli insetti facendo credere loro che si tratti di un pezzo di carne in putrefazione. L’Amorphophallus titanum inoltre non produce nettare, quindi questo metodo di impollinazione risulta il più efficace.
Stato di conservazione
L’Amorphophallus titanum è una specie endemica dell’isola di Sumatra, in natura non si trova in nessun’altra parte del mondo. A causa delle attività umane risulta ad oggi a rischio di estinzione e in natura sopravvivono circa 1.000 esemplari.