Lampone: tutto ciò che c’è da sapere su questo frutto
Il lampone fa parte della famiglia delle Rosacee, cresce nei boschi ma è possibile trovarlo anche nelle zone collinari e per svilupparsi in modo adeguato ha bisogno di un clima mite. Il lampone è uno dei frutti di bosco più famoso, in quanto contiene degli elementi benefici per la salute.
Varietà di lamponi
Esistono diverse tipologie di lamponi e tutte hanno le stesse proprietà benefiche per il corpo, infatti sono molto usati nelle diete e in varie ricette. Questo frutto può essere di colore rosso, nero o giallo e tutti i tipi di lampone contengono il chetone, grazie al quale si bruciano i grassi e si accellera il processo di dimagrimento.
Proprietà benefiche
Grazie all’alto contenuto di vitamina C questi frutti sono degli ottimi antinfiammatori e antitumorali. Inoltre, la presenza di acido elagico riduce lo sviluppo di tumori perché blocca l’azione degli agenti cangerogeni riducendone l’aggressività. La presenza di fibre nel frutto stimola l’intestino pigro, è dunque ottimo per le persone che sofforno di stitichezza. I lamponi sono anche molto usati per mantenere la pelle giovane, infatti la presenza di vitamine C ed E aiutano la pelle a mantenersi elastica e facilitano la produzione di collagene.
Diversi utilizzi dei lamponi
Come è stato già detto i lamponi sono molto usati nelle diete grazie alle loro proprietà dimagranti. Questo frutto è usato anche come spuntino perché ha delle proprietà sazianti, infatti basta mangiarne giusto una manciata per essere sazi. Nei supermercati spesso si trovano le così dette confezioni Berry, ottime per fare una merenda salutare a base di lamponi.
Questo frutto è anche molto usato nei mix di frutta e per ricette salutari come il porridge ai lamponi, consumato soprattutto dalle persone che vogliono mantenersi in forma. Tuttavia, le persone che presentano allergie a fragole, more ed uvetta potrebbero essere allergiche anche al lampone perché tutti i frutti elencati contengono delle sostanze chimiche naturali prodotte dalle piante dette salicilati. In questi casi bisogna dunque evitare l’assunzione del frutto.