Conserva i fiori del basilico: ecco come potrai utilizzarli
Il basilico è sicuramente una delle piante aromatiche più apprezzate nel periodo estivo, grazie al suo
gradevolissimo profumo e al sapore che dona a moltissime preparazioni culinarie. Ecco perché molte persone amano coltivare questa deliziosa piantina nel proprio spazio verde, utilizzando fertilizzanti naturali a tutela dell’ambiente e riducendo anche i costi. Non tutti sanno, però, che i fiori del basilico possono essere utilizzati in diversi modi: scopriamo come.
Fiori di basilico: una delizia tutta da gustare
I coltivatori di basilico sanno perfettamente che i fiori di questa profumatissima piantina vanno potati
subito, appena nati, poiché rallenterebbero la crescita delle foglie. A questo punto sorge spontanea una
domanda: come utilizzare questi fiori?
È giusto sapere che i fiori di questa pianta aromatica sono assolutamente commestibili, anche se in alcuni
casi possono avere un sapore lievemente amarognolo, pertanto è consigliabile assaggiarli sempre prima di consumarli. Questi fiorellini conferiscono un sapore delicato alle insalate, decorandole piacevolmente, e possono completare deliziosi primi piatti, accompagnare formaggi, verdure, carne o creare un curioso
abbinamento con la frutta fresca.
Sono perfetti per realizzare tisane rilassanti o bevande dissetanti, per preparare olio e burro aromatizzati oppure possono essere impiegati in altri ambiti, ad esempio per creare saponette e candele profumate. Insomma, sono davvero preziosi: non bisogna buttarli!
Fiori di basilico: come utilizzarli?
I fiori del basilico si presentano sotto forma di piccole spighe bianche presenti su ciascun stelo della pianta. I coltivatori li rimuovono per agevolare la produzione delle foglie. Una volta eliminati, però, questi fiori non vanno buttati poiché possono essere utilizzati in diversi modi.
Prima di tutto vanno esposti al sole per un paio di giorni, così da favorire il processo di essiccazione,
dopodiché possono essere impiegati nella produzione di un aceto aromatizzato: basta mettere le spighette in una bottiglia di vetro ricoprendole di aceto, bianco o rosso, lasciandole in infusione per
circa 7 giorni.
Chi, invece, preferisce dedicarsi alla moltiplicazione del basilico, potrà far essiccare le spighette
direttamente sulla pianta, strofinandole successivamente su un terreno duttile a misto sabbia, costantemente umido ed esposto ai raggi del sole. Dopo qualche settimana si osserveranno i primi risultati.
Non disperarti se non hai potato subito i fiori del tuo basilico: potrai ricavarne dei mazzi molto graditi e dopo osserverai la ripresa rigogliosa della produzione delle foglie, non dimenticando che
quelle vecchie potrebbero assumere un sapore un po’ amarognolo.