Magnolie: storia e simbologia di un fiore molto amato
La Magnolia appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae. Famiglia che comprende oltre 80 specie sia arboree che arbustive. Originaria del Nord e del Centro America le Magnolie possono superare i 20 metri di altezza. Le loro foglie possono avere forma ovale o ellittica. I suoi fiori sono grandi, appariscenti, di colore bianco o rosato e dotati di un’intensa profumazione. Per molti anni gli studiosi ritennero che le Magnoliaceae fossero state le prime Angiosperme a colonizzare la terra. La pianta deve il suo nome a Pierre Magnol un medico e botanico francese che introdusse la nozione di famiglia nella classificazione botanica. Ha origini molto antiche e la si può trovare in diverse parti del mondo, dall’America all’Asia.
Veniamo ora ad illustrarne il significato simbolico. Nel periodo in cui le Magnolie giunsero in Europa, avevano la fama di essere il simbolo della delicatezza, ma anche di scarsa adattabilità. Questo fino a quando un botanico non ne piantò alcune nel suo giardino, che durarono ben 100 anni. Da sempre la Magnolia è simbolo di dignità ed eleganza.
La leggenda narra che in origine la Magnolia fosse una pianta formata da una sorta di “due magnolie”. Una era esterna e una interna, a forma di stella, che simboleggiava l’anima, il cuore della pianta.
Un giorno però, la Magnolia interna si innamorò di un’Azalea gialla, si protese così tanto verso di lei che si divise in due. Da allora la tradizione vuole che ne esistano due tipologie, una normale e una stellata. I suoi petali si possono utilizzare in molti modi diversi per conferire un aroma unico a vari piatti. Ad esempio, si possono usare per profumare i sughi di carne o volatili, ma anche in insalate di frutta, risotti, pasticcini e gelati. Inoltre, i petali possono essere cristallizzati o utilizzati per decorare dolci e cioccolatini.