Freesia, come coltivarla sul tuo balcone: il trucco dei giardinieri esperti

La Freesia è una pianta della famiglia delle Iridaceae, è bulbosa perenne e proveniente dal Sud Africa. Viene coltivata in tutte le regioni italiane, in particolare in Liguria. Ha un profumo inconfondibile che caratterizza la primavera. La Freesia si trova facilmente nei fiorai dalla fine dell’inverno in poi, ma è possibile anche coltivarla a casa, sul tuo balcone: scopriamo come fare!

freesia pianta

Questa pianta ha piccole dimensioni ed è caratterizzata dai suoi fiori molto colorati, dal bianco al blu, dal rosso al giallo, dal porpora al violetto. Presentano una forma campanulata, mentre le foglie non sono molto appariscenti. E’ perfetta per decorare il tuo balcone o anche il tuo giardino, scopriamo come coltivarla e quali sono le caratteristiche a cui prestare più attenzione.

Caratteristiche di crescita della Freesia

Date le origini di questa pianta, la Freesia ha bisogno di crescere ad un clima mite, poiché soffre il freddo. Sono indicate esposizioni al sole e tanta luce. La temperatura ideale non deve scendere sotto i 10-15°C, altrimenti la pianta va portata all’interno per ripararla dalle temperature basse.

coltivare freesia

Il terreno adeguato deve essere leggero, ricco di hummus e soffice. Se unito a torba e sabbia è ancora più conforme alle sue necessità. Va concimato ogni 10-15 giorni circa. Per quanto riguarda le annaffiature, devono essere abbondanti e regolari, soprattutto nei mesi caldi. Quando le foglie ingialliscono è il momento di sospendere. Non esagerare con l’acqua, altrimenti il terreno si inzuppa e non garantisce una crescita ottimale ai fiori e alla pianta.

La semina avviene mediante semi, in Primavera. In alternativa si possono piantare i bulbi tra agosto e settembre. La Freesia in vaso può dare delle fioriture precoci. Per aiutare la pianta a fiorire più facilmente, è opportuno eliminare le foglie appassite e i fiori secchi. I bulbi sono molto delicati, vanno conservati con cura.

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Bisogna stare molto attenti al marciume e alla muffa dovuta ai ristagni di acqua perché micidiali per la pianta. Infatti questa condizione può determinare l’insorgenza di una malattia detta “fusariosi” che va combattuta con i prodotti adeguati.

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