La menta, un accenno sulla sua storia e sulle sue caratteristiche: scopriamo insieme le sue miracolose “virtù”
L’uso della menta va di pari passo con la sensazione di una bocca pulita. Dal dentifricio al collutorio alle gomme da masticare, il sapore di questa pianta è diventato sinonimo di igiene orale. Questo uso, tuttavia, non è un fenomeno recente. Già all’inizio del 1620, i medici raccomandavano di sciacquare la bocca con quest’erba bollita in vino bianco e aceto. Anche di strofinare le gengive con polvere di questa straordinaria erba. Come “una buona lozione per i denti e la bocca e per il marciume delle gengive”. A distanza di 400 anni, l’apprezzamento per il suo uso nella vita quotidiana continua. Tanto che nel 2018 gli USA si produsse una quantità di olio di menta piperita tale da riempire una piscina olimpionica.
Uno dei più antichi testi medici del mondo, risalente al 1550 a.C., cita la menta come digestivo e strumento per calmare la flatulenza. Nell’antica Grecia e a Roma, il dolce profumo di questa pianta si utilizzava nei riti funebri e per profumare il corpo. Plinio il Vecchio riteneva che, applicata alle tempie sotto forma di brodo, avesse il potere di far passare il mal di testa. Medici greci come Galeno e Dioscoride insegnavano come evitasse il vomito e ipotizzavano che potesse impedire alle donne di rimanere incinte.
Alcuni ritenevano che questo prodotto avesse virtù ancora maggiori: il medico Tobias Venner scrisse nel 1620 che l’eccellente profumo della menta rossa da giardino e della mentuccia “conforta molto il cervello e gli spiriti, stimola i sensi, specialmente la memoria, e rende il cuore allegro“. L’autore ha addirittura definito la menta come una sorta di droga efficacissima per lo studio. Consigliando a coloro che “conducono una vita studiosa“ di dedicare regolarmente del tempo all’odore della menta.
Se oggi possiamo associare il fresco sapore della menta all’igiene orale, uno sguardo alla storia della menta può aiutarci a capire come una pianta possa occupare un posto molto importante nella nostra vita. Tanto da portarci ad associarla ad unna sensazione di freschezza, igiene e di pulizia.