Basilico, come coltivarlo con successo: trucchi e consigli degli esperti
Con l’arrivo dell’estate torna sulle nostre tavole il basilico fresco. Col suo profumo deciso è un immancabile companatico dei nostri piatti estivi preferiti e fa la sua figura su moltissimi davanzali, giardini e balconi, ma diciamo la verità: purtroppo è raro che una piantina di basilico arrivi a vedere la fine della stagione. Annaffiature errate, posizione scorretta e sovraffollamento del vaso sono i peggiori nemici di questa pianta. Vediamo insieme come coltivare il basilico per farlo durare tutta la stagione.
Come annaffiare il basilico e dove posizionarlo
Per prima cosa, il basilico ha bisogno di essere annaffiato almeno una volta al giorno, possibilmente nelle ore serali quando le sue foglie non sono colpite direttamente dai raggi solari. Non occorre dare troppa acqua, il modo migliore sarebbe bagnare il giusto perché non resti nulla nel sottovaso poiché questa pianta, come moltissime altre, teme i ristagni d’acqua. Di contro, il nostro amico patisce molto la mancanza di acqua, se saltate l’annaffiatura le foglie perderanno vigore e appassiranno in pochissimo tempo.
Non esporre mai il basilico alla luce diretta del sole nelle ore più calde. Avendo foglie ampie e “tenere” predilige posizioni non troppo assolate. Può andar bene in casa, accanto alla finestra, in giardino sotto un albero che gli fornisca un po’ d’ombra o anche sul balcone, purché non riceva la luce solare nei pressi del mezzogiorno.
Come risolvere il sovraffollamento
Spesso le piante di basilico sono vendute in piccoli vasi dove sono presenti numerosi fusti. In questi casi, nonostante le nostre premure, il nostro basilico è condannato ad una vita breve, poiché troppe piantine in uno spazio così piccolo entreranno in competizione tra loro con una sorte inevitabilmente infelice. Che cosa fare? Basta procurarsi un vaso più grande ed estrarre il basilico dal contenitore precedente. Noterete subito la presenza di tantissime radici sottili. Munitevi di buona pazienza e dividere delicatamente ogni singola pianta cercando di danneggiare le radici intrecciate tra loro il minimo possibile. A questo punto, vi basterà ripiantare le piantine nel nuovo contenitore a una distanza di almeno un palmo circa tra loro.
Concimare e cimare il basilico
Ultimo consiglio per coltivare al meglio il vostro basilico è quello di concimare regolarmente le piante con un concime adatto all’orto o alle piante aromatiche (importante, poiché i concimi universali o quelli per piante fiorite potrebbero contenere sostanze chimiche inadatte al consumo umano).
Inoltre è bene cimare la pianta, ovvero servirsi sempre delle foglioline apicali per impedire la produzione dei fiori. Qualora dovessero comparire le infiorescenze, questa vanno rimosse poiché sottraggono forza e inducono a irrobustire e allungare il fusto, produrre meno foglie e, infine, fruttificare e seccare seguendo il normale ciclo vitale.
Se, come me, dimenticate sovente di annaffiare o non avete tanta pazienza, vi consiglio di provare a coltivare il basilico greco. Si tratta di una varietà molto profumata, con foglie più piccole e più resistente del nostro basilico tradizionale. Se invece volete cimentarvi con qualcosa di meno usuale potete acquistare del basilico nero.