La pianta spontanea più amata dagli abruzzesi: il crespino
Il crespino è una pianta spontanea che cresce nei campi incolti ed è molto famosa in Abruzzo, precisamente nella zona di Pescara dove è chiamata cascigne. Spesso si trova vicino gli ulivi non trattati ed è facile notarlo perché è spinoso. Questo è consumato come verdura da tempo in gran parte d’Italia. Le piante più giovani sono particolarmente gustose e ricche di sali minerali ed il consumo graduale di queste verdure può migliorare la nostra salute.
CARATTERISTICHE
Si presenta con foglie spesse, ruvide e pungenti di colore verde o rossiccio. Il fusto è robusto e poco ramificato, mentre i fiori sono gialli. Cresce in tutti gli ambienti, sia nei campi colti che in quelli incolti, si può trovare ai bordi delle strade, tra marciapiedi e fessure, queste ultime ovviamente non si possono consumare. Nei campi coltivati è considerata come una pianta infestante.
UTILIZZO
Questo tipo di pianta è commestibile e se ne distinguono due tipi: quello sfrangiato che è il più consumato e il crespigno dei prati che invece è meno gustoso. Si può mangiare a crudo insieme ad altre erbe da campo ed è ricco di vitamine e sali minerali. Un altro modo per consumarlo è cuocerlo e condirlo con olio e limone, il risultato sarà un piatto dal gusto molto gradevole. Importante è raccogliere questa pianta lontano da fonti di inquinamento e contaminazione come strade, rifiuti e torrenti contaminati.
Questa pianta è anche molto usata in piatti tipici contadini come la zuppa di cascigne e fagioli, la frittata e la Misticanza , un piatto di verdure di campo tipico del teramano. Il cascigno è tra le erbe più ricercate per il suo sapore e per la consistenza della pianta.
Il crespigno è anche molto usato in erboristeria grazie alle sue azioni benefiche e proprietà, infatti depura, stimola la bile ed aiuta la digestione.