5 consigli per coltivare la Stevia: il miglior dolcificante naturale
La stevia, Stevia rebaudiana, è una pianta angiosperma erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, di piccole dimensioni e molto nota e comune per essere utilizzata come dolcificante naturale ipocalorico. Scopriamo quali sono i 5 consigli degli esperti per poterla coltivare a casa.
Questa pianta è conosciuta per le sue particolari capacità di insaporire dolcemente gli alimenti. Questo è possibile grazie alla presenza nelle sue foglie di composti più intensi di quelli presenti nello zucchero, che però non vengono assorbite dall’organismo, non andando quindi ad alzare la glicemia.
Ecco i 5 consigli per coltivare la stevia nel migliore dei modi
E’ possibile coltivare la Stevia facilmente a casa propria, per poter usufruire sempre di questi enormi vantaggi. Basta seguire 5 consigli per farlo al meglio ed avere piantine sane, rigogliose e molto abbondanti. Vediamo di cosa si tratta.
- La stevia è una pianta molto freddolosa: è consigliato porla in aree di pieno sole, in un terreno sabbioso che riesce ad eliminare l’acqua in eccesso.
- La primavera è perfetta per metterla in dimora: si pone in aiuole rialzate (20 cm). Si può scegliere di trapiantare delle piantine acquistate oppure produrle a casa tra Marzo e Aprile.
- Come effettuare la cimatura dei germogli: le irrigazioni sono poche e si fanno soprattutto in estate. Per aumentare la produzione di germogli, quando la pianta raggiunge 15 cm si deve cimare, tagliando poco sopra il terzo nodo.
- Raccolta da Luglio a Ottobre: la raccolta si fa circa quando raggiunge 50 cm. Si possono raccogliere un po’ di foglie alla volta o tutta insieme.
- Ripararla durante il periodo invernale.
Seguendo questi consigli potrai assicurarti piante di stevia sane e ben ricche, in modo da ottenere il tuo dolcificante naturale. Infatti è molto più dolce dello zucchero ma allo stesso tempo è ideale per i soggetti diabetici perché i composti contenuti in essa non alzano la glicemia ma al contrario favoriscono la produzione di insulina.