Sesamo: tutto quello che c’è da sapere su questa pianta per usarla come spezia
Apriti sesamo! Questa frase la conosciamo tutti in quanto la disse Ali Babà davanti alla grotta dei ladroni. Tuttavia non tutti sanno a cosa serve il sesamo o che sapore abbia. Magari conosciamo il pane al sesamo, ma oltre a quello non andiamo. Ecco dunque cosa c’è da sapere su questa pianta e questa spezia.
Come si usa il sesamo in cucina?
Il sesamo, il cui nome scientifico è Sesamum indicum, è una pianta erbacea che fa parte della famiglia delle Pedaliaceae. Come pianta, è originaria dell’India e dell’Africa. Si tratta di una pianta annuale che raggiunge al massimo i 100 cm di altezza. Le foglie sono lunghe e lanceolate, mentre i fiori sono bianchi e tubulari. Dal punto di vista alimentare, la parte importante sono i semi.
A seconda della varietà i semi possono bianchi o neri. Solitamente, per poter essere utilizzati, i semi vengono essiccati o tostati. Non contenendo glutine, poi, sono perfetti per i celiaci. Dai semi viene anche estratto l’olio, usato o per scopo industriale o per scopo alimentare (ma questo soprattutto in Giappone, India, Corea e Cina).
Il sesamo bianco è forse quello che vediamo di più qua in Italia. Anche in questo caso i semi vengono essiccati prima di essere consumati. In Sicilia è molto amato: avete presente il famoso pane con la giuggiulena? Ecco, è pane con sesamo.
In particolare in Sicilia, nella città di Ispica, si produce una varietà antica, introdotta nell’isola già ai tempi della dominazione araba. La varietà ispicana di sesamo ha semi piccoli e ambrati, dal sapore più intenso. La semina avviene fra aprile e maggio, mentre la raccolta, manuale, avviene fra fine agosto e settembre.
In Sicilia questa spezia è parecchio usata. La possiamo trovare come ingrediente nel pane, nei biscotti, nel torrone o anche usato per insaporire molti piatti.
In Corea, invece, il sesamo si usa per preparare piatti tradizionali come il bulgogi e il sanankji. Inoltre dai semi si ricava il condimento noto come tahina.
Il sesamo nero, invece, è meno diffuso in Europa, forse maggiormente presente in Grecia e Turchia. Anche questi semi possono essere tostati. Di solito lo si usa per produrre il pane. Di sicuro lo avrai visto usare parecchio nei ristoranti cinesi e giapponesi, visto che in questi paesi è usato, per esempio, per preparare il sushi uramaki, la zuppa dolce di sesamo nero o i rotolini di gelatina di sesamo nero.
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