4 piante che puoi usare per alleviare un’infezione alla gola
Il mal di gola, o più tecnicamente faringite, è un’infezione del cavo orale caratterizzata dall’infiammazione dell’orofaringe. È molto comune avvertire un mal di gola ed è altrettanto comune che il fastidio passi con il passare del tempo. Si avverte secchezza nella zona e si ha difficoltà a deglutire. Questi sono tutti segnali di un’infezione alla gola. Secondo alcuni usanze popolari, i seguenti rimedi possono aiutare a ottenere il sollievo desiderato e, inoltre, ad integrare il trattamento eventualmente prescritto dal medico.
Partiamo dal più comune: il tè allo zenzero. Questa è una radice che ha avuto molteplici usi sia in campo culinario che medicinale. Infatti avendo proprietà antinfiammatorie potrebbe contribuire ad alleviare i fastidi in caso di infezioni alla gola. Per ottenere i massimi benefici è consigliabile utilizzare la radice fresca. Basta prendere una tazza di acqua portarla ad ebollizione e aggiungere un cucchiaio di radice di zenzero grattugiata(10-15 g) lasciando cuocere per 5 minuti.
Un altro rimedio è il tè alla cipolla che ha proprietà antibatteriche pertanto può aiutare ad alleviare le infezioni alla gola. Bisogna lavare una cipolla e tagliarla alla julienne; poi aggiungerla in una pentola con 250 ml di acqua e portare ad ebollizione, togliere dal fuoco e lasciare riposare per circa 10 minuti.
Anche il tè all’aglio può aiutare ad alleviare il disagio in caso di infezione alla gola. Basta schiacciare 3 o 4 spicchi d’aglio, riscaldare l’acqua e raggiungere l’ebollizione. Una volta fatto ciò aggiungere l’aglio e cuocere per 5 minuti. Infine parliamo del tè all’echinacea. Questa è una pianta le cui proprietà naturali stimolano il sistema immunitario. Per prima cosa versare 2 tazze d’acqua insieme a 10 g di fiori di echinacea in una casseruola. Portare ad ebollizione a fuoco medio, lasciar raffreddare e filtrare prima di servire.
Spero che questo articolo vi sia stato utile per alleviare il vostro dolore, comunque se il dolore persiste consultare il proprio medico.